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Cos’è l’osteoporosi e perché è importante prevenirla

L’osteoporosi è una malattia silenziosa che indebolisce le ossa, rendendole fragili e più soggette a fratture, anche in seguito a traumi lievi. Colpisce prevalentemente le donne dopo la menopausa, ma può interessare anche gli uomini, soprattutto in età avanzata.

Essendo una patologia che progredisce senza sintomi evidenti, spesso viene diagnosticata solo dopo una frattura, momento in cui il danno è già significativo. La prevenzione gioca quindi un ruolo fondamentale, e la densitometria ossea (MOC) è il principale strumento per valutare il rischio di osteoporosi e intervenire in tempo con misure preventive o terapeutiche.

Cos’è la densitometria ossea e come funziona

La densitometria ossea, conosciuta anche come MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), è un esame diagnostico che misura la densità minerale delle ossa, determinando il livello di mineralizzazione e individuando eventuali condizioni di osteoporosi o osteopenia.

L’esame si basa sulla tecnica della Densitometria a Raggi X a doppia energia (DXA o DEXA), che utilizza una dose minima di radiazioni per analizzare in modo preciso la struttura ossea. Le aree del corpo più comunemente esaminate sono la colonna vertebrale lombare e il femore, poiché sono le zone più soggette a fratture osteoporotiche.

L’esame è rapido, indolore e non invasivo. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino e la macchina esegue la scansione della zona da analizzare in pochi minuti, fornendo un risultato immediato e dettagliato.

Quando è consigliato eseguire la densitometria ossea?

La densitometria ossea è raccomandata per le seguenti categorie di persone:

  • Donne sopra i 65 anni, per la prevenzione dell’osteoporosi post-menopausale.
  • Uomini sopra i 70 anni, poiché l’incidenza dell’osteoporosi aumenta con l’età.
  • Donne in post-menopausa con fattori di rischio per l’osteoporosi, come magrezza eccessiva, familiarità per fratture, terapie a base di cortisone o menopausa precoce.
  • Persone che assumono farmaci che possono ridurre la densità ossea, come corticosteroidi, chemioterapici o farmaci per il trattamento delle malattie autoimmuni.
  • Individui con fratture da fragilità, ovvero fratture che si verificano dopo traumi minimi, come una semplice caduta da fermo.
  • Pazienti con osteopenia diagnosticata in precedenti esami, per monitorare l’evoluzione della condizione.

Densitometria ossea e osteoporosi: quali risultati aspettarsi?

I risultati della MOC vengono espressi in T-score, un valore che confronta la densità minerale ossea del paziente con quella di un giovane adulto sano.

  • T-score superiore a -1: densità ossea normale.
  • T-score tra -1 e -2.5: osteopenia, una condizione di ridotta densità ossea che può evolvere in osteoporosi.
  • T-score inferiore a -2.5: osteoporosi, con elevato rischio di fratture.

In caso di diagnosi di osteoporosi o osteopenia, il medico può consigliare ulteriori accertamenti, modifiche allo stile di vita e, se necessario, una terapia farmacologica mirata.

Come prevenire l’osteoporosi

Oltre alla diagnosi precoce tramite densitometria ossea, esistono diverse strategie per prevenire l’osteoporosi e mantenere le ossa forti e sane.

  • Dieta ricca di calcio e vitamina D: latticini, verdure a foglia verde, pesce e frutta secca sono alimenti essenziali per la salute delle ossa. L’esposizione al sole aiuta il corpo a produrre vitamina D, fondamentale per l’assorbimento del calcio.
  • Attività fisica regolare: esercizi come camminata, corsa, yoga e allenamento con pesi aiutano a rafforzare le ossa e a mantenere una buona densità minerale.
  • Evitare fumo e alcol: il tabacco e il consumo eccessivo di alcol accelerano la perdita di densità ossea.
  • Controlli periodici: sottoporsi a visite specialistiche e densitometrie ossee regolari consente di monitorare la salute delle ossa e prevenire il rischio di fratture.

MOC e altri esami per la salute delle ossa

Oltre alla densitometria ossea DXA, esistono altri test che possono essere eseguiti per approfondire la valutazione della salute delle ossa, come la TAC quantitativa (QCT) e gli esami del metabolismo osseo tramite analisi del sangue.

Conclusione

La densitometria ossea è il metodo più efficace per valutare il rischio di osteoporosi e prevenire le fratture da fragilità. Grazie a un esame rapido e indolore, è possibile identificare precocemente la riduzione della densità minerale ossea e adottare le giuste misure per proteggere la salute dello scheletro.

All’Istituto di Radiologia San Giorgio, offriamo un servizio di MOC con tecnologia avanzata, refertazione rapida e un team specializzato nella diagnosi e prevenzione dell’osteoporosi.

Prenota ora la tua densitometria ossea per proteggere la salute delle tue ossa e prevenire il rischio di fratture.

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