Un esame essenziale per la diagnosi, ma non per tutti facile da affrontare
La risonanza magnetica è uno degli strumenti diagnostici più avanzati per lo studio dettagliato di ossa, articolazioni, organi interni e sistema nervoso. Si tratta di un esame non invasivo che utilizza campi magnetici e onde radio per ottenere immagini ad alta risoluzione, senza l’uso di radiazioni ionizzanti.
Nonostante i suoi benefici, la risonanza magnetica tradizionale può rappresentare una difficoltà per alcune persone, in particolare per chi soffre di claustrofobia o ha problemi a restare fermo in uno spazio chiuso per un periodo prolungato. Per rispondere a queste esigenze, molte strutture sanitarie offrono oggi la risonanza magnetica aperta, una soluzione più confortevole e accessibile per tutti i pazienti.
Cos’è la risonanza magnetica aperta e come funziona
La risonanza magnetica aperta funziona con lo stesso principio di quella tradizionale, ma presenta una struttura più ampia e meno oppressiva. Invece del classico tubo cilindrico chiuso, la macchina ha aperture laterali o una struttura a “C”, che permette una maggiore libertà di movimento e riduce il senso di costrizione.
L’esame viene eseguito posizionando il paziente sul lettino della risonanza magnetica, che scorre all’interno del macchinario. Nel caso della risonanza aperta, il paziente ha la possibilità di mantenere un contatto visivo con l’esterno, il che aiuta a ridurre ansia e stress.
I tempi di esecuzione sono generalmente gli stessi della risonanza convenzionale, con una durata media che varia tra i 20 e i 40 minuti, a seconda della parte del corpo da esaminare e dell’eventuale utilizzo di mezzo di contrasto.
Perché scegliere la risonanza magnetica aperta
Questo tipo di risonanza è indicata per tutti i pazienti che trovano difficile sottoporsi all’esame tradizionale. Tra i principali vantaggi si possono evidenziare:
- Maggiore comfort per chi soffre di claustrofobia: la struttura aperta riduce il senso di oppressione, consentendo di affrontare l’esame con maggiore serenità.
- Accessibilità per pazienti con difficoltà motorie: le macchine aperte permettono una più facile sistemazione dei pazienti con problemi di mobilità.
- Esame più adatto a bambini e anziani: la presenza di un accompagnatore vicino al paziente contribuisce a rendere l’esperienza meno stressante.
- Adatta a persone sovrappeso o con corporatura robusta: la risonanza magnetica aperta ha spazi più ampi rispetto ai macchinari tradizionali, facilitando l’esecuzione dell’esame.
Quando è indicata la risonanza magnetica aperta
La risonanza magnetica aperta è consigliata per l’indagine di diverse patologie e disturbi. È particolarmente indicata per l’analisi delle articolazioni, come ginocchio, spalla, polso e caviglia, oltre che per il tratto cervicale e lombare della colonna vertebrale.
In molti casi, la risonanza magnetica aperta è una valida alternativa alla metodica convenzionale, anche se per alcune indagini più complesse, come lo studio del sistema nervoso centrale, può essere necessario ricorrere alla risonanza magnetica tradizionale ad alto campo.
Qualità delle immagini: ci sono differenze con la risonanza tradizionale?
Le moderne apparecchiature per la risonanza magnetica aperta offrono immagini di qualità elevata, simili a quelle della risonanza tradizionale, soprattutto per gli esami di tipo muscolo-scheletrico e articolare. Tuttavia, per alcune patologie più complesse, come le malattie neurologiche, la risonanza chiusa ad alto campo può essere preferibile per ottenere un dettaglio maggiore.
Per garantire una diagnosi accurata, è fondamentale affidarsi a una struttura dotata di apparecchiature di ultima generazione e specialisti qualificati nella refertazione degli esami.
Preparazione all’esame e modalità di svolgimento
La risonanza magnetica aperta non richiede una preparazione particolare, a meno che non sia prevista la somministrazione di mezzo di contrasto, nel qual caso è necessario seguire le indicazioni del medico. Durante l’esame, il paziente deve rimanere immobile per permettere la corretta acquisizione delle immagini.
Nel caso di pazienti con ansia o claustrofobia, il personale medico può fornire supporto per facilitare l’esame, ad esempio permettendo la presenza di un familiare nella stanza o utilizzando tecniche di rilassamento.
Conclusione
La risonanza magnetica aperta rappresenta una soluzione innovativa per tutti quei pazienti che trovano difficile sottoporsi all’esame tradizionale. Grazie a una struttura più confortevole e accogliente, questo tipo di diagnostica permette di ottenere immagini di alta qualità senza lo stress legato agli spazi chiusi.
All’Istituto di Radiologia San Giorgio offriamo risonanze magnetiche aperte per esami muscolo-scheletrici e della colonna vertebrale, con apparecchiature moderne e un team di specialisti dedicati alla diagnosi e alla refertazione.
Per maggiori informazioni o per prenotare un esame, contatta la nostra struttura.